PH: Marco Rostagno
Esperienze

Esperienze e sapori unici ti aspettano!

Rinomate e uniche eccellenze gastronomiche come il panettone e il cioccolato, conosciuti ed esportati in tutto il mondo, la famosa Torta Zurigo nata a Pinerolo, il vino, i formaggi, le mele, il mais, il miele  delle valli, i rinomati liquori a base di erbe aromatiche e i birrifici artigianali,  i prodotti della pianura e delle nostre montagne, i piatti della tradizione.

Vi invitiamo a scoprire paesaggi e prodotti unici.

Scoprile

La pianura e la collina pinerolese

La Pianura Pinerolese vi offre eccellenze gastronomiche come il Panettone, conosciuto ed esportato in tutto il mondo, la famosa Torta Zurigo, la carne e le mele di Cavour che con il mais di Vigone sono oggetto  di popolari fiere, fino al pesce del Po a Villafranca. La pianura produce inoltre pesche, mele, kiwi, ecc. frutta di particolare pregio per le favorevoli condizioni climatiche della zona. Inoltre numerosi sono i vigneti presenti sulla Collina e le coltivazioni di piccoli frutti (mirtilli, lamponi, fragole, ecc. )

La montagna e le valli pinerolesi

La cucina delle valli del Pinerolese è ricchissima e vanta peculiarità che non troverete altrove. Dalla cucina valdese, con la famosa zuppa valdese che si consuma ogni anno durante le festività del mese di febbraio, al formaggio delle viole, dai piatti a base di patate della tradizione montanara, ai salumi e ai formaggi, un’esperienza sensoriale fatta di gusti, profumi, che vi resterà nel cuore. Nelle valli è antica la la tradizione della raccolta delle erbe officinali spontanee per la produzione di distillati e liquori tra cui il famoso Genepy. Si ricordano infine i prodotti dell’apicoltura e i prodotti del castagno.

Eccellenze della
pianura e collina pinerolese

PH: Marco Rostagno
PH: Marco Rostagno
PH: Marco Rostagno
VIGONE, campi di mais - PH: Bruno Allaix
PINEROLO, mirtilli

Eccellenze della
pianura e collina pinerolese

VINI RINOMATI E PAESAGGI UNICI

Vigne e Vino

In questo territorio pedemontano  si producono da tempi immemorabili vini apprezzati per il gradevole bouquet. Già nel 1200 in quest’area i principi di Savoia-Acaja possedevano e coltivavano alcuni ettari di vigne. Le uve tradizionali piemontesi in questo territorio affiancano vitigni rari tra i quali il Doux d’Henry, così chiamato in onore di Enrico IV di Francia che ne divenne estimatore quando, all’inizio del ‘600, incontrò il duca Carlo Emanuele I di Savoia. Oggi, aziende agricole propongono visite esperienziali ed eventi.

www.stradarealedeivinitorinesi.it

LASCIATI TENTARE

Cioccolato e Pinerolese: un binomio che affonda le radici nella storia

Seduti ad un tavolino di una pasticceria storica non perdetevi l’esperienza di gustare il cioccolato prodotto nel Pinerolese da cioccolaterie locali artigianali e aziende pinerolesi che lo producono (alcune da quasi 200 anni). Rinomato in tutto il mondo, apprezzane l’alta qualità.

GUSTA I SAPORI LOCALI IN LOCALI CARATTERISTICI

Il panettone e la torta Zurigo

Il nome di Pinerolo è strettamente legato al panettone che da anni si produce nella Città tanto che nei periodi di produzione il profumo ne permea le vie. Non perdetevi la Torta Zurigo… il nome del dolce omaggia probabilmente la pasticceria elvetica e i rapporti storici intrattenuti dagli abitanti della Val Pellice e di quella del Chisone con gli svizzeri. La torta Zurigo venne inventata alla fine dell’Ottocento proprio a Pinerolo. Oggi viene riproposta da numerose pasticcerie.

TUTTOMELE E PRODUZIONE

Mele e Cavour

Con il termine Mele di Cavour si indicano alcune varietà di mele coltivate nei terreni alluvionali della zona di Cavour (Torino). Le principali qualità sono le Golden Delicious, le Starking e la Renetta. A Cavour ogni anno ha luogo Tuttomele, una manifestazione dedicata alla mela che prevede spettacoli, mostre e tanto altro. Cavour mette in mostra i suoi frutti migliori in un evento che coniuga gastronomia, turismo, artigianato e frutticultura. Si segnala inoltre la Strada delle Mele che si percorre in bicicletta, lungo le strade bianche segnalate che congiungono Pinerolo a Cavour, costeggiando i campi e i frutteti.

www.comune.cavour.to.it

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Cavour piccola capitale della carne di razza piemontese

Cavour è il Comune della Provincia di Torino con il più alto numero di capi di Piemontese allevati. Con oltre 100 allevamenti disseminati nelle campagne ai piedi della Rocca. Una piccola capitale di questo fondamentale prodotto alimentare che fa dell’alta qualità, della bontà e dell’eccellente rapporto qualità-prezzo uno dei fiori all’occhiello del vasto panorama alimentare italiano. Una importante manifestazione ‘Cavour: carne di razza piemontese’ celebra questo importante prodotto alimentare.

LA PIANURA, IL MAIS E UNA GRANDE FIERA

Mais e Vigone

Vigone è conosciuta per la produzione e la qualità del suo mais che viene celebrato in un’importante manifestazione la Fiera del Mais e dei cavalli. Nella pianura pinerolese dalle cui terre, elette dalla natura per l’indiscussa fertilità, si ottengono le migliori produzioni di mais dell’Italia.

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Piccoli frutti

Da sempre presenti nelle valli, ma negli ultimi anni intensamente coltivati anche sulla collina, sono i piccoli frutti, soprattutto mirtilli, fragole, lamponi che si possono trovare sui banchi dei mercati locali e dei più grandi mercati di Pinerolo. Da non perdere!

La montagna e le valli pinerolesi

Pomaretto Tra viti a strapiombo, sentieri e volo del Dahu

La zona di produzione del vino Ramìe (vino rosso rubino di bella intensità) è la montagna sovrastante gli abitati di Pomaretto e Perosa Argentina nelle Valli Chisone e Germanasca che prende il suo nome dall’omonima area “lî Ramìe”, che nel dialetto locale significa catasta di rami. Viti, i ‘bari’ (muretti a secco), un bellissimo panorama sugli abitati di Perosa e Pomaretto caratterizzano la visita.
Nella zona si trova inoltre il Volo del Dahu, emozione del volo e adrenalina in sicurezza sono le caratteristiche peculiari del Volo del Dahula nuova attrazione turistica di Pomaretto la nuovissima zipline che si snoda per 800 metri, da un capo all’altro della Val Germanasca.
È possibile acquistare il vino presso i negozi locali.

I gofri… piacciono proprio a tutti

Si tratta di cialde croccanti molto diffuse nel Pinerolese preparate con farina, acqua e lievito e cotte su apposite piastre di ghisa. Immancabili alle feste paesane tradizionali possono essere gustati semplici oppure farciti con affettati, marmellata, miele.
Diversi locali nel Pinerolese e a Pinerolo offrono la possibilità di assaporarli. I gofri si caratterizzano per essere croccanti fuori e morbidi dentro e si distinguono dai wafel, che si preparano nel Nord Europa, per lo spessore della cialda.

Piatti e prodotti
tradizionali

Il seiras del fieno
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Il Seirass del Fen è una ricotta stagionata tipica delle Valli Pellice, Chisone e Susa. È un prodotto di montagna poiché viene prodotto tra i 600 e 2200 metri (in estate le vacche vanno in alpeggio, quindi si sale di quota e si arriva appunto oltre i 2000 metri slm).
Il nome Seirass deriva dal latino Seracium, fatto col siero, ed è ottenuta con siero di latte vaccino talora arricchito con latte di pecora e/o capra.
La tradizione di avvolgere la ricotta nel fieno nasceva da una esigenza specifica – quella di proteggere le forme tondeggianti del Seirass nel loro trasporto dagli alpeggi a valle –ed è rimasta tuttora una caratteristica distintiva del prodotto che le conferisce un leggerissimo aroma di erba.


Mustardela delle valli Valdesi
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Si tratta di un salume povero, una specie di salsicciotto color melanzana. Pastosa e morbida in bocca, ha un sapore speziato e vagamente agrodolce. Si mangia semplicemente lessa, accompagnata dalle patate o dalla polenta.
Come tutti i sanguinacci è nato per recuperare interamente le parti del maiale, anche la testa, la gola, la lingua e le cotenne con ogni probabilità questo sanguinaccio è legato alla tradizione occitana. Se si scende in bassa valle la mustardela non si trova più.


Glara di patate
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La glôregratà è un piatto tipico della cucina piemontese, in particolare della val Chisone in provincia di Torino. La glôregratà ha una variante nella glôre a talhioun, che in dialetto patois significa tagliata, dove le patate invece di essere grattugiate sono tagliate a fette.
Una volta la glôre di patate era un piatto che veniva preparato nelle singole case poi cotto, come il pane nel forno comune dei paesini o delle borgate della val Chisone.


La calhetta
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La Calhetta è un piatto antichissimo della cucina della Val Germanasca e Chisone e varia nella sua composizione da famiglia a famiglia. È da sempre preparato con ingredienti poveri: patate, cipolle e lardo. In alcune versioni si utilizzano le uova o resti di salame e prosciutto o anche carne tritata. In altre veniva utilizzata la farina di grano saraceno (granét).

Curiosità: il nome deriva dalla forma che si dà agli gnocchi, che ricorda il fuso che veniva utilizzato per filare la lana. Oltre che con burro e salvia le calhëtte possono essere condite con sugo di selvaggina, funghi o erbe.


La zuppa valdese tipica di queste valli
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La supa barbetta, anche chiamata zuppa valdese, è un piatto poco conosciuto della tradizione piemontese, a base digrissini, formaggio e spezie. In passato, veniva consumato in occasioni speciali il 16 e 17 febbraio in occasione delle festività valdesi nelle valli Pellice, Chisone e Germanasca ma ormai la sua ricetta è entrata a far parte della cucina regionale piemontese.


Plaisentif: il formaggio delle viole
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Il plaisentif è un formaggio unicamente prodotto in Alpeggio. Ha visto la sua rinascita nel 2000 ma viene citato da Ettore Patria nei “Cenni sui rapporti commerciali tra il Delfinato ed il Piemonte” (secolo XIV – XVI). Viene chiamato anche “Formaggio delle Viole” perché il periodo di produzione, giugno e luglio, coincide con il momento di maggior fioritura delle viole sui pascoli alpini.Il territorio di produzione è in provincia di Torino tra la Alta Val Chisone e la Alta Val Susa.


Formaggio del Dahu
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Il formaggio del Dahu prodotto dai caseifici del territorio delle terre del Dahu. Il territorio sta trovando la sua collocazione non più solo nei Comuni di Perosa Argentina,Pomaretto, Roure e Fenestrelle, che hanno dato il via al progetto fin dal 2018, ma estende i suoi confini all’intero territorio dell’Unione delle Valli Chisone e Germanasca oltre che al comune di Usseaux. Sono oltre trenta i produttori, gli artigiani, i rivenditori, i ristoratori e i gestori di attività ricettive che finora hanno aderito al marchio Terre del Dahu. Viene prodotto da latte crudo in forme che si aggirano sul chilogrammo di peso ed ha la caratteristica forma con la superficie superiore inclinata, su cui un Dahu starebbe in perfetto equilibrio.
Tale caratteristica fornisce al formaggio del Dahu non solo un aspetto estetico unico, ma la dimensione diversa dello scalzo (lo spessore della forma), fa sì che la stagionatura agisca in modo differenziato e permetta di assaporare diverse sfumature di gusto a seconda della dimensione dello scalzo della porzione che si sta degustando.


Dove gustare i prodotti

Alberghi, agriturismi, ristoranti, bed&breakfast, rifugi alpini, trattorie vi aspettano per proporvi le specialità del territorio.

Per info:  www.turismotorino.org

turismo-torino-e-provincia-logo-31B66C2645-seeklogo.com

Con il contributo di

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